Affacciata sulla
bassa Val di Non e sul massiccio del Brenta, la Basilica sorge sul
luogo del martirio (29 maggio 397), dei tre evangelizzatori giunti
dalla lontana Cappadocia (Turchia), testimonianza dell’incontro
possibile e fruttuoso tra mondi diversi:
Sisinio, Martirio e Alessandro.
L’attuale Basilica, che risale al XV sec. (con aggiunte nei
secoli successivi, tra cui l’altare settecentesco ad intarsi
marmorei e la pala d’altare di G.B. Lampi), è edificata
su una chiesa precedente all’anno 1000, di cui sono visibili
alcune vestigia, tra cui l’imponente campanile romanico.
Un luogo che attraverso i secoli ci porta
l’annuncio del vangelo e ci permette un incontro più
vero e profondo con noi stessi, nel silenzio e nell’ascolto di
quel Dio che parla nella Sacra Scrittura, nella natura che ci
circonda, nella nostra storia personale, nell’incontro con
testimoni qualificati, nella relazione fraterna e comunitaria.
Un luogo perciò che parla di fede e che alla nostra fede parla.